Disagio psichico: approcci dialogici nella co-progettazione riablilitativa
- Presentazione
- La complessità crescente della realtà sociale e delle nuove forme di disagio evidenziano la necessità di attivare strategie e modalità di intervento innovative.
Le nuove scoperte delle neuroscienze e le pratiche dialogiche esperite e teorizzate da T. Arnkil e J. Seikkula in Finlandia e nei Paesi del nord Europa propongono un nuovo atteggiamento, un modo di vedere e di vivere, che si basa sul riconoscere e sul rispettare l’alterità dell’altro e sull’andargli incontro. La Dialogicità, come sostiene I. Markova, è la capacità umana sociopsicologica di lasciarsi coinvolgere nel pensare e comunicare insieme in modo creativo e “non violento”.
Applicare l’approccio dialogico significa migliorare le relazioni rendendo minimo il dispendio delle risorse delle persone direttamente coinvolte e dell’intera comunità e/o rete sociale di riferimento.
Le pratiche dialogiche nell’ambito dei processi comunicativi, acquistano il significato di saper generare il dialogo, saper stare nel dialogo, saper mantenere i dialoghi aperti, saper operare con “consapevolezza e compassione”, saper utilizzare al meglio alcuni strumenti e tecniche in ottica dialogica.
- Obiettivi
- La formazione ha lo scopo di promuovere e formare efficaci competenze dialogiche nei professionisti che operano in ambito socio-educativo, per migliorare i processi comunicativi, anche in considerazione dei cambiamenti socio culturali e la sempre più complessa integrazione dei diversi servizi.
- Crediti di studio
- 1 ECTS