Una prima analisi della Convenzione BEPS

 
  • Presentazione
  • La Convenzione BEPS, strumento multilaterale introdotto a fronte del lavoro dell’OCSE, nella specie, in linea con quanto previsto dall’Azione 15 del Progetto BEPS, ad oggi risulta sottoscritta da 93 Stati, tra cui la Svizzera, per la quale è entrata in vigore a partire dal 1° dicembre 2019. Questo nuovo strumento non costituisce una convenzione multilaterale contro le doppie imposizioni, poiché ha la finalità di modificare direttamente il testo delle convenzioni bilaterali contro le doppie imposizioni (CDI) concluse dai diversi Stati. In ragione del numero considerevole di CDI esistenti, l’aggiornamento bilaterale delle CDI comporterebbe un processo lungo e fastidioso, che limiterebbe l’efficacia degli sforzi multilaterali. La Convenzione BEPS, in particolare, permette agli Stati contraenti di recepire delle norme pattizie sulle costruzioni ibride (Azione 2), l’abuso delle CDI (Azione 6), la stabile organizzazione (Azione 7) e i meccanismi di risoluzione delle controversie (Azione 14). Agli Stati è, comunque, garantita la possibilità di formulare apposite riserve, garantendo una certa flessibilità nell’adeguare le disposizioni delle proprie CDI. Durante la conferenza si cercherà, quindi, di fare luce e dare un primo inquadramento dei principali aspetti della Convenzione BEPS. Questo incontro, di natura propedeutica, è pensato anche, ma non solo, per i partecipanti del seminario del 23 aprile 2020, intitolato “Convenzione BEPS e CDI”, nel quale verranno approfonditi taluni aspetti della Convenzione BEPS.
  • Crediti di studio
  • 0 ECTS
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